6 motivi per visitare l'Alaska in autunno

A causa dei suoi modelli climatici e della sua fama di essere fredda, l'Alaska è sempre stata considerata una destinazione unicamente estiva. Ma è tempo di sfatare questo mito e dare un'occhiata più attenta al periodo autunnale.

In autunno i colori cambiano in tutto il Nord America, ma nessun altro posto può competere con la transizione stagionale che si verifica in Alaska, sia nell'ambiente che tra la sua gente.

Durante questa finestra temporale, il clima si rinfresca ma non si congela ancora, la folla è sparita, le tariffe sono più economiche e i colori dell'autunno riscaldano l'ambiente. Per questi motivi, fine agosto e la prima metà di settembre potrebbero essere i periodi perfetti per visitare l'Alaska.

Ecco a voi cinque motivi per visitare l'Alaska in autunno.

1. Le tariffe sono molto più economiche.

Man mano che agosto termina e si trasforma in settembre, la domanda turistica si riduce e l'offerta è improvvisamente a vostro favore. Che si tratti di un hub importante come Anchorage o di una località più remota come McCarthy, le tariffe delle camere diminuiscono drasticamente man mano che la stagione estiva volge al termine. Parliamo di una differenza anche di $ 100 a notte a camera a settembre rispetto a giugno o luglio.

2. I locali viaggiano in autunno, quindi ci sono meno folle. 

Mentre la folla diminuisce e i prezzi scendono, i locali ne approfittano per godersi qualche giorno di vacanza. I lavoratori stagionali locali si dedicano alle ultime avventure prima di tornare al freddo. In altre parole, come viaggiatori avrete molte più probabilità di incontrare un gruppo di gente del posto nei parchi nazionali, fiordi e ghiacciai rispetto ad autobus turistici.

3. Puoi ammirare l'aurora boreale senza la folla dei "fanatici dell'aurora". 

L'autunno in Alaska provoca un cambiamento significativo che viene spesso trascurato o forse considerato negativamente. Durante l'estate, l'Alaska gode di quasi 24 ore di luce diurna e in inverno è l'opposto: l'oscurità la fa da padrona. Una volta che arriva l'autunno, la gente del posto inizia a vedere le stelle per la prima volta da mesi. Mentre i fanatici dell'aurora boreale preferiscono aspettare fino a fine anno (quando ci sono più ore di buio), si può trovare un buon compromesso già a settembre. Non è così freddo e le giornate non sono così buie, quindi il viaggio non si limiterà solo alla caccia alle "luci del nord".

4. C'è un foliage straordinario. 

Certo, gli alberi in autunno mutano dappertutto, ma c'è un altro tipo di foliage in Alaska che si svolge sul terreno. Le aree selvagge qui sono rappresentate da tundra aperta, spesso senza alberi. In queste valli e nelle alte aree alpine, l'ecosistema si sviluppa interamente sul terreno sotto forma di muschi lungo il fiume, macchie di bacche e fogliame, che subisce un cambiamento colorato a partire da settembre. I mirtilli maturano, il muschio si illumina di verde vivido e il sottobosco risalta con colori autunnali. È davvero uno spettacolo incredibile.

5. Il tempo è splendido. 

L'angolazione bassa del sole durante l'autunno crea una luce soffusa e un bagliore alpino sulle montagne che lascia a bocca aperta. Per questo motivo, sarete in grado di vedere le montagne sotto una luce diversa rispetto a qualsiasi altro periodo dell'anno. In genere non nevica a quote più basse in questo periodo dell'anno, ma nevicherà probabilmente durante la notte sulle cime delle vette, creando il meglio di entrambi i mondi: bellissimi contrasti tra la tundra autunnale e le montagne bianche.

6. Le Brooks Falls si riempiono di orsi.

A settembre gli orsi sono ovunque al Brooks Camp. Si possono trovare che vagano sui sentieri, che pescano nel fiume e persino che fanno un pisolino sulla spiaggia. Per via della seconda risalita dei salmoni, gli orsi sono attratti da quest'area dove fanno le ultime scorpacciate prima di ritirarsi per il letargo.

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